Sono messicani, sono nati negli anni ’60, 
sono registi premi Oscar ma soprattutto, sono amici da una vita.

Signori e signore, vi presentiamo Guillermo del Toro, Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñárritu,
i Three Amigos (si, è scritto correttamente) che hanno segnato la rinascita del cinema messicano.

Cuarón e Iñárritu sono originari di Città del Messico mentre del Toro è di Guadalajara. Cuarón e del Toro lavorarono insieme per la prima volta sul set di “La Hora Marcada” (1986), dove Cuaròn era tecnico degli effetti speciali e del Toro aiuto-regista. In quell’occasione collaborarono con Emmanuel Lubezki, direttore della fotografia e amico di Iñárritu (che al tempo lavorava in radio) che lo presentò agli altri due.

Il primo a fare film fu Cuarón, che nel 1991 diresse “Uno per tutte“. Nel 1993 invece, del Toro diresse l’horror messicano “Cronos”, mentre negli stessi anni, Iñárritu fece un film per la tv. I primi successi per tutti e tre arrivarono però nei primi anni Duemila: Cuarón diresse “Y tu mamá también” e “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, Iñárritu diresse “Amores perros”, “21 grammi” e “Babel”, mentre del Toro diresse “Blade II” e “Il labirinto del fauno”. Dal 2013 ad oggi, con titoli come “Gravity”, “Birdman”, “Revenant”, “La forma dell’acqua” e “Roma”, il trio ha vinto in tutto diciassette Oscar! Nel 2007 inoltre, hanno fondato una casa di produzione cinematografica, la Cha Cha Cha Films, per promuovere i progetti messicani: è anche grazie a loro se si è passati dai 14 film prodotti in Messico nel 2002 ai 170 realizzati nel 2017.

Indubbiamente la carriera di ognuno dei Three Amigos ha beneficiato della presenza degli altri, spingendosi oltre i limiti della tecnologia e della narrazione convenzionale; i tre si danno spesso consigli e sono anche i critici più severi tra loro. A livello di stile, di generi e di carattere tuttavia, rappresentano tre frangenti diversi: Del Toro è uno degli esponenti principale del genere horror e fantasy, Iñárritu è un regista dall’approccio innovativo e sperimentale mentre Cuarón si destreggia tra lo sci-fi e la rappresentazione sociale. I tre sono accomunati da una conoscenza cinematografica enciclopedica, dall’amore per il Messico e… dall’amicizia con Emmanuel Lubezki, che ha condiviso con loro ogni traguardo e momento importante, Oscar per la fotografia inclusi!