Solo a sentire la parola “nachos” ci viene l’acquolina in bocca: ammettiamolo, questi irresistibili snack accompagnati da formaggio fuso, guacamole, carne o pomodori sono una vera e propria droga (alzi le mani chi non riesce a fermarsi come noi se inizia a mangiarne ????????)! Ecco qualche informazioni in più su questo piatto della tradizione messicana tanto amato.

I nachos sono un piatto abbastanza recente, in quanto risalgono al 1943, e l’uomo a cui dobbiamo essere grati per averli inventati è Ignacio Anaya, detto “Nacho”. Ignacio lavorava come maitre nel ristorante messicano “Victory Club” a Piedras Negras, al confine con il Texas. Un giorno, si fermarono a pranzo alcune donne, mogli di alcuni soldati americani che prestavano servizio in una base militare lì vicina, e Ignacio, per soddisfare la loro fame e per stupirle, si inventò questa ricetta tagliando delle tortillas di mais in triangoli sottili e servendole con formaggio fuso e peperoncini jalapenos. Le donne rimasero estremamente colpite e gli chiesero il nome di quel piatto, che Ignacio denominò “Special Nachos”.

 Per oltre vent’anni la fama dei nachos crebbe a dismisura fino al momento in cui Frank Liberto ebbe l’idea di proporli come snack durante le partite di baseball all‘Arlington Stadium: fu l’inizio di una consacrazione destinata a durare nel tempo. Nel 1950 la ricetta dei nachos entrò nel libro di cucina tradizionale messicana e il 21 ottobre, giorno della nascita di Nacho Anaya, è stato dichiarato l’International Day of Nachos.

Dalla ricetta originaria dei nachos, che prevedeva solo formaggio fuso e jalapenos, oggi si trovano tantissime varianti in commercio: dai nachos cosparsi di chili con carne, a quelli accompagnati da salumi, chorizo o bacon. Per i vegetariani invece, le ricette prevedono l’uso di fagioli, spinaci, cipolle, lattuga, crema di melanzane, guacamole, peperoni, olive e pomodori. Insomma, nessuno rischia di rimanere a stomaco vuoto quando si parla di nachos!