Cucina Messicana: Piatti Meno Conosciuti ma da Provare!

Quando si pensa al cibo messicano si pensa immediatamente ai tacos, alla guacamole e alle fajitas, ma la cucina di questo paese offre ben di più, e tutti i piatti meritano di essere assaggiati! Scopriamo dunque qualche pietanza meno conosciuta, ma comunque meritevole, tipica del Messico.

CHILAQUILES

Le Chilaquiles con avocado: la perfetta colazione messicana

Si tratta di totopos (pezzi di tortilla di mais fritti o tostati) ricoperti di salsa verde piccante o di salsa rossa. Vengono serviti prevalentemente con con cipolle crude, pezzi di pollo, carne macinata, uova, formaggio, panna acida, fagioli e molto altro. I messicani sono soliti mangiarli per colazione, oppure come rimedio per le sbronze.

ESQUITES

Mexican Street Corn Salad (Esquites) Recipe | Serious Eats

Gli Esquites sono chicchi di mais tostati conditi con cipolla, formaggio, peperoncino in polvere e maionese, e vengono venduti principalmente come street food. La parola “esquites” viene dall'antica lingua azteca e significa “mais tostato”.

FRUTAS CON CHILE Y SAL

Para los que morimos de calor... | Fruta con chamoy, Recetas para ...

In Messico è usanza comune consumare la frutta ricoperta da peperoncino e sale. Anche se può sembrare un accostamento insolito, si tratta di uno snack molto diffuso (e disponibile in numerose varianti), perfetto anche per contrastare la calura messicana!

GORDITAS

Gorditas, piatto ricco | Agrodolce

La parola “gordita” in spagnolo significa “cicciotta”, ed è perfetta per rappresentare questo piatto! Si tratta di pagnotte di farina di mais farcite con carne formaggio e altri ingredienti, cotte poi o alla piastra o fritte. Sono uno street food molto diffuso e, in alcuni paesi del Messico, è possibile assaggiare anche la variante dolce, preparata con zucchero e panna.

MOLE

Oaxaca vs. Puebla: the Mexican mole debate gets stirred up

Il mole è una salsa di spezie e peperoncini usata per condire la carne, e dalla preparazione molto complessa, che esiste in molte varianti: gli ingredienti che la compongono infatti, spesso sono completamente diversi a seconda della zona del Messico di riferimento. Il più famoso è il mole poblano (originario della città di Puebla), che prevede l'uso del cioccolato. Anche se si tratta di un piatto molto particolare e non è detto che piaccia a tutti, vale la pena assaggiarlo.


Birra Messicana: Cosa Sapere e Quale Scegliere

Messico, nuvole e... Cerveza! Ecco tutto quello che dovete sapere sulla famosa birra messicana prima del prossimo brindisi. Salud!

La storia della birra messicana risale a prima dell’arrivo dei conquistadores: in epoca precolombiana infatti, esisteva una varietà di birra di mais chiamata Tesgüino, usata durante i rituali per entrare in contatto con gli dei. 20 anni dopo la caduta di Tenochtitlan venne fondato il Vicereame della Nuova Spagna, nel quale si produssero le prime birre del continente americano.

Queste si contraddistinguono per il loro sapore e sono essenzialmente prodotti da due giganti del settore: Cuauhtemoc Moctezuma Cerveceria Modelo, appartenenti rispettivamente al gruppo olandese Heineken e a quello belga InBev. Il Messico è uno dei più grandi paesi esportatori di birra al mondo, il più grande in America, e si posiziona sesto fra i paesi consumatori.

La birra messicana può essere suddivisa in 6 diversi tipi, in base alla varietà, alla miscela dei malti e al metodo di fabbricazione:

Birra chiara: birra prodotta con malto non tostato.

Birra scura: elaborata ad una temperatura superiore a quella della birra chiara e con malto e orzo tostati.

Birra Campechana: è la birra risultante da una miscela di orzi dalla diversa tostatura, con un colore intermedio tra quello della birra chiara e quello della birra scura.

Birra lager: invecchiata con luppolo e prodotta a freddo.

Cuvée: elaborata esclusivamente in determinati periodi dell’anno, come il Natale.

Birra analcolica.

La fecha de Cerveza México se mantiene en octubre – Soy Mujer y …

Secondo i costumi messicani una buona birra deve essere sempre accompagnata con sale e limone oppure deve essere bevuta alla “Michelada” (letteralmente, “miscelata”): una miscela di birra, succo di limone, sale e altre salse varie, considerata una bevanda ideale per le giornate calde ed un ottimo rimedio per i postumi di una sbornia. Altre varianti famose sono:

Cubana: con l’aggiunta di salsa Worcestershire e tabasco; mentre il bicchiere viene ricoperto con sale e peperoncino in polvere.

Chelada: è una miscela di birra (chiara o lager), succo di lime e sale.

Russa: preparata con aranciata, limone e sale.

La birra messicana più conosciuta in assoluto è la Corona, ma i nomi da provare sono tantissimi: la Victoria, la Modelo, Modelo Especial, la Indio, la Montejo, la Pacifico, la Tecate, la XX, la Sol, la Bohemia, la Barrilito, oltre ad alcune birre “stagionali”, come la Nochebuena, la birra di Natale.

Oltre alle versioni in lattina e bottiglia di vetro, esiste anche una versione “esagerata” che si chiama caguama, un un bottiglione enorme, di 1,2 litri, che si può ricaricare in quasi tutti gli abarrotes (i negozi di alimentari).


Cucina Tex-Mex: Storia e Curiosità

La cucina tex-mex è il prodotto di culture regionali della zona del sud-ovest degli Stati Uniti e del Messico, ed è particolarmente diffusa in Texas, Arizona, Nuovo Messico e in buona parte del Nevada e della California meridionale. Scopriamo insieme la storia e gli ingredienti di questa cucina, frutto della fusione di varie ispirazioni locali!

STORIA

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Texas Mexican Railroad: è dal nome di tale società ferroviera statunitense che nasce per la prima volta il termine Tex-Mex, dapprima abbreviazione dell’azienda e in seguito, negli anni ’20, usato per descrivere gli abitanti del Texas con origini messicane. Ma come nasce la cucina Tex-Mex? Si tratta di una tradizione gastronomica che affonda le sue radici nella cultura spagnola e in quella dei Nativi Americani. Texas e Messico infatti, sono due Paesi da sempre legati: appartenevano entrambi alla colonia chiamata Nuova Spagna, e la loro unione rimase solida anche dopo il 1821, anno in cui il Messico si distanziò dalla colonia spagnola.

L’indipendenza del Texas arrivò una quindicina di anni dopo, nel 1836, ed entrò a far parte degli Stati Uniti d'America nel 1845. Sembra che i primi a sdoganare il termine furono i redattori del Mexico City News, nel 1973, ma già l’anno precedente un’autorità gastronomica, Diana Kennedy, in un libro sulla cucina del Messico, aveva sottolineato la distinzione fra la tradizione messicana e la trasformazione che questa cucina aveva subito negli Usa.

 

PIATTI TIPICI

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Prima di arrivare nei locali, la cucina Tex-Mex inizia a diffondersi attraverso i chioschi di street food, precisamente a San Antonio, città a Sud del Texas dove attorno negli anni ’80 dell’Ottocento, un gruppo di donne soprannominate le “Chili Queens”iniziarono a vendere le diverse pietanze a buon prezzo nelle piazze della città.

Per quanto riguarda gli alimenti cardine del ricettario tex-mex, molti sono comuni a quello messicano: tortillas, chiles, i fagioli, il mais e i lime e gli immancabili nachos. L’avocado è usato sia come ingrediente di insalate e zuppe, sia per il guaca mole. Il riso è fondamentale come contorno di molti piatti di carne. Le salse infine, sono sostanzialmente simili a quelle messicane.

Per quanto riguarda le bevande, cerveza (birra), mezcal, pulque e tequila restano irrinunciabili per ogni bevitore tex-mex.