Día Nacional del Queso: un Excursus sui Formaggi Messicani
Che cucina messicana sarebbe senza formaggio? Oggi in Messico si celebra il Día Nacional del Queso, un'occasione unica e golosa per scoprire di più sui formaggi tipici del paese!
Queso Fresco e Queso Añejo
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Il queso fresco, fatto con latte intero, presenta sia varietà salate che non salate. Di costituzione morbida, viene spesso venduto avvolto in una foglia di banana o di mais. Essendo particolarmente friabile, si mangia solitamente cosparso di fagioli o antojitos .
Il queso añejo è la versione invecchiata di quello fresco e anch'esso viene servito di solito con antojitos, fagioli e insalate.
Queso Manchego
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La versione messicana dell'omonimo formaggio Manchego spagnolo, prodotto con latte di capra, viene prodotta con latte vaccino. Si serve tipicamente come antipasto o spuntino.
Queso Panela
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Morbido e bianco, il panela è prodotto con latte scremato ed è quindi più compatto del queso fresco. È leggermente salato e viene spesso consumato da sola o con altri ingredienti come spuntino o antipasto, oppure servito con l'insalata. Spesso viene anche tagliato a fette per i panini o per fare il formaggio fritto.
Una varietà famosa è la queso canasta, dal nome del cesto rustico in cui a volte viene confezionato nei mercati messicani.
Queso Oaxaca
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Il formaggio Oaxaca, un tipo di formaggio a pasta abbastanza morbido, è conosciuto anche come quesillo. Prende il nome dallo stato di Oaxaca, nel sud del Messico. L'aspetto insolito è dovuto al suo processo produttivo: con la coagulazione infatti, si formano delle stringhe che vengono avvolte fino a formare una palla di formaggio.
Il formaggio Oaxaca si scioglie facilmente e viene spesso utilizzato per quesadillas e peperoncini ripieni.
Requeson
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Altro non è che la ricotta messicana, usata soprattutto per enchiladas e per antojitos come tlacoyos e gorditas. Nei mercati, viene spesso venduta avvolta in una foglia di mais fresca.
Spezie Messicane: Quali Conoscere per Insaporire i Vostri Piatti
Ci sono le erbe mediterranee e ci sono le spezie messicane: entrambe, a modo loro, donano un sapore riconoscibile ai piatti delle rispettive tradizioni, ma nulla vieta di sperimentare e di abbinarle a qualsiasi ricetta! Se pensiamo alle spezie messicane ci viene subito in mente il chili ed il peperoncino, ma non sono le uniche degne di nota, anzi: ecco una lista di piante e spezie originarie del Messico perfette per essere integrate nelle vostre preparazioni.
Il chili
Plot twist: il chili in realtà non è una spezia, ma un mix di spezie. È composto infatti da quattro ingredienti: peperoncino, paprika, cumino e origano messicano. Nella cucina messicana, lo si ritrova nella maggior parte dei piatti tipici, come burritos, tortillas e fajitas.
L’origano
L’origano messicano è una pianta perenne simile all’origano mediterraneo, che cresce in America Centrale e Sud America, e si caratterizza per le sue note di agrumi e liquirizia.
La vaniglia
Lo sapevate che la vaniglia è in realtà originaria del Messico, e non del Madagascar come si penserebbe? La leggenda vuole che il sovrano azteco Montezuma abbia offerto all’esploratore Hernán Cortéz una cioccolata aromatizzata alla vaniglia. Cortéz l’ha poi esportata in Europa, dove ha ricevuto nel corso dei secoli un’ampio consenso. La vaniglia ha molteplici funzioni, ma si utilizza principalmente per la preparazione di dolci.
Il peperoncino
Le tre varietà di peperoncino più conosciute (ossia jalapeño, poblano e habanero) sono tutte originarie del Messico. Il poblano, così chiamato dalla città di Pueblo, è il meno piccante dei tre. Il jalapeño ha una taglia medio-piccola, ed è mediamente piccante. L’habanero è infine il più piccante e più famoso. Il peperoncino messicano è ricco di antiossidanti e antibatterici, che migliorano la circolazione e aiutano a contrastare il colesterolo.
L’epazote
Conosciuto anche come ‘Tè messicano‘, aiuta a ridurre i gonfiori ed i dolori di stomaco, e per tale motivo viene spesso abbinato ai legumi.
La cannella
Dal noto sapore dolciastro, aromatico e ricca di proprietà benefiche. Viene usata regolarmente per la preparazione di dolci, ma anche per speziare il caffè.
I Metodi di Cottura Messicani Più Diffusi
Si parla sempre di ingredienti della tradizione messicana e delle relative ricette… Ma quali sono invece i metodi di cottura più famosi in questo paese? Ecco cosa sapere a riguardo.
PASSATO
I nativi messicani non possedevano dei forni: di conseguenza, si usava scaldare le pietanze sopra un fuoco aperto, usando pentole e padelle in ghisa o ceramica. Molto diffusa era anche la cottura a vapore, creando delle fosse profonde dove le pentole venivano tenute in sospensione sopra l’acqua bollente. Anche la frittura era ben nota per la preparazione, ad esempio, di taquitos, flautas e chimichangas. Erano soliti utilizzare poi un “metate y mano“, un grosso strumento in pietra o pietra lavica dalla superficie leggermente concava per macinare o schiacciare gli ingredienti, proprio come un molcajete.
PRESENTE
Molcajete e pentole in ghisa sono degli strumenti essenziali per la cucina messicana, tanto da esistere addirittura certi modelli rotondi creati appositamente per la cottura delle tortillas. Un metodo di cottura oggi molto diffuso è la grigliatura, che esalta i sapori autentici dei piatti messicani, ideale sia per la carne (soprattutto quella asada) che per le fajitas. La bollitura è invece un ottimo modo per cucinare verdure, oltre che ovviamente la carne (ottenendo, ad esempio, la carnitas), e senza dimenticare le spezie poi! E per mescolare il tutto? I cucchiai di legno sono il metodo tradizionale per mescolare il contenuto di una pentola.
Messico e Carne: Cosa Sapere
Elemento tipico della cucina messicana, la carne rappresenta uno degli ingredienti tradizionali dell’America Latina. Scopriamo la storia del suo consumo e i piatti tipici!
Il Messico, affacciandosi sul mare, possiede una solida tradizione in termini di cucina di pesce. Per quanto riguarda la carne invece, il discorso si fa più complesso, in quanto ad esempio nell’America precolombiana esistevano animali che in Europa erano sconosciuti, come il tacchino, mentre altre specie, come il maiale, vennero importate in seguito dai conquistatori. Ad esempio, uno dei piatti più noti della cucina messicana, il Pozole, è uno stufato oggi realizzato con maiale, manzo o pollo, ma in origine non si utilizzavano di certo queste tipologie di carne.
L’allevamento di maiale, pollame e ovini è molto diffuso nel paese ma in zone come il nord del Messico, sono molto amate le preparazioni a base di manzo, probabilmente anche a causa della vicinanza con il Texas, patria della cucina tex-mex. I piatti più diffusi a base di maiale sono indubbiamente las carnitas, con carne lessa, e il chochinita pibil, soprattutto nello Yucatan, realizzata con maialino da latte. Anche la carne ovina è molto apprezzata: ad esempio, troviamo la birrìa, uno stufato di agnello cotto nel brodo o il caprito al pastor, arrostito allo spiedo.
Per quanto riguarda il pollame, il piatto simbolo messicano con questo ingrediente è indubbiamente il mole poblano. Piccola curiosità su questo piatto: la tradizione vuole che sia stato inventato dalle monache di un convento che, non sapendo come condire il tacchino da offrire a un vescovo in visita, prepararono una salsa con più o meno tutto quello che avevano in dispensa, utilizzando una cinquantina di ingredienti circa!
Altro piatto tipico della cucina messicana che ritroviamo come variante anche in quella tex-mex, è il chili con carne, che riunisce ingredienti quali carne di manzo, fagioli rossi e peperoncini, rossi e verdi, a cui si aggiungono in seguito pomodoro, cipolle, spezie e panna acida. Insomma, gli amanti della carne non rimaranno certo delusi da una vista in Messico, non trovate?
Antipasti Messicani: La Selezione de Il Covo del Ribelle
Che cena messicana sarebbe senza antipasto, o meglio, antipasti? Noti come “Antojitos” in Messico, sono una componente fondamentale della tradizione culinaria messicana e si caratterizzano per le numerose proposte. Certo, tutti conosciamo nachos e guacamole, ma i sapori da conoscere e scoprire sono ben di più e hanno fatto innamorare il mondo intero! Ecco la selezione di antipasti tradizionali disponibile nei locali de Il Covo del Ribelle.
FLAUTAS
Tortillas ripiene di olive e chili con carne, arrotolate e poi fritte.
DE CAMARONES: Tortillas ripiene di gamberi, coriandolo e formaggio, arrotolate e poi fritte.
VEGETARIANA: Tortillas ripiene di cipolla, peperoni e formaggio, arrotolate e poi fritte.
CHIMICHANGA
Tortilla ripiena di formaggio, chili con carne, chiusa a fagottino e poi fritta. Servita con insalata, pomodori e sour cream.
DE POLLO: Tortilla ripiena di formaggio, pollo stufato con peperoni e carote, chiusa a fagottino e poi fritta. Servita con insalata, pomodori e sour cream.
VEGETARIANA: Tortilla ripiena di formaggio, zucchine, peperoni, carote, chiusa a fagottino e poi fritta. Servita con insalata, pomodori e sour cream.
TRIS: Piatto composto da tre mini chimichanga: una di chili, una di pollo e una vegetariana. Servite con insalata, pomodori e sour cream
TAMALES DE RÉS
Piatto tipico di tutto il Sud America, la parola “tamal” significa involtino, di fatto sono degli involtini preparati con un impasto a base di mais, ripieni di manzo stufato con chiles mexicanos, pomodoro e spezie, avvolti da una foglia di pannocchia.
CHILE RELLENO
Chile chipotle, ripieno di picadillo messicano, macinato misto stufato con carote, piselli, patate e speziato. Servito con formaggio fuso.
QUESO FUNDIDO
Pollo saltato in padella con cipolla e paprika dolce servito nel formaggio fuso. Accompagnato da totopos.
QUESADILLAS
DE BEICON: Tortillas ripiene di formaggio o formaggio e pancetta, grigliate e accompagnate da insalata, pomodori e sour cream.
GUACAMOLE CON TOTOPOS
Salsa guacamole fatta in casa servita con tortillas di mais e farina, speziate con peperoncino ed erba cipollina e fritte.
ALITAS DURANGO
Alette di pollo fritte e passate in salsa BBQ.
TOSTADA
DE POLLO: Pollo tagliato a striscioline marinato in sour cream disposto su di una tortilla fritta. Irrorata di salsa al pomodoro e servita con formaggio fuso, cipolla e coriandolo fresco.
DE CAMARONES: Tostada messicana servita con frijoles refritos, avocado fresco, gamberi spadellati, pico de gallo e coriandolo fresco. Piatto delicato e dal sapore decisamente yucateco.
CHALUPA POBLANA
Antipasto tipico messicano, consumato specialmente come street food e soprattutto negli stati di Città del Messico e Puebla. Tortilla fatta con maseca, fritta e irrorata con “salsa roja” servita con pollo spadellato, cipolla, avocado fresco e formaggio añejo.
SINCRONIZADA
Due tortillas grigliate ripiene di tinga poblana, lattuga e formaggio, accompagnate da salsa sour cream.
PAPAS RELLENAS
Patate ripiene di chili con carne, formaggio fuso e coriandolo. Servite con insalata, pomodori e sour cream.
CORN COB
Pannocchia condita con burro fuso e spezie messicane. Accompagnata da insalata, pomodori e sour cream.
ANILLOS DE CEBOLLA
Anelli di cipolla pastellati e fritti.
JALAPEÑOS DE QUESO
Peperoncini messicani dolci ripieni di formaggio cheddar, pastellati e poi fritti.
JALAPEÑOS RELLENOS
Peperoncini messicani ripieni di formaggio cheddar, arrotolati nel bacon e spadellati.
Carnitas: Storia di un Piatto Tradizionale Messicano Da Scoprire
Se vi diciamo carnitas, a cosa pensate? È vero, il nome significa letteralmente “piccole carni”, ma lo sapevate che indica un piatto della tradizione messicana che, a nostro parere, non potete assolutamente perdervi? Per questo, noi de Il Covo del Ribelle, abbiamo deciso di dedicare il mese di Aprile proprio alla carnitas! Ecco cosa sapere a riguardo.
STORIA E TRADIZIONE
Michoacán è uno stato del Messico situato nella parte centrale del paese che si affaccia sull’Oceano Pacifico, ed è particolarmente famoso per la sua cucina, o meglio, per un piatto in particolare: la carnitas, una particolare cottura del maiale (ovvero il “cerdo”) che avviene rigorosamente in pentole di rame (che disperdono il calore in modo uniforme), dove la carne viene brasata o bollita con strutto e spezie fino a quando non risulta tenera. Il processo richiede dalle tre alle quattro ore in media e a fuoco basso, e quel che si ottiene alla fine è una carne di maiale molto tenera e saporita, servita poi generalmente con le immancabili tortillas, guacamole, salse, cipolla, fagioli fritti e coriandolo. La morbidezza raggiunta consente alla carne di essere tagliata molto facilmente, anche solo con le mani, e può essere utilizzata anche come ingrediente per tamales, tacos, tortas e burritos.
LE PROPOSTE DI APRILE DE IL COVO DEL RIBELLE
Noi de Il Covo del Ribelle, abbiamo deciso di celebrare la carnitas dedicandogli due piatti speciali che saranno disponibili per tutto il mese di Aprile:
Burrito de Carnitas / € 14,00
Tortilla di grano tenero farcita con carnitas de cerdo, riso, formaggio, nopales, cipolla e coriandolo. Seguendo la ricetta tradizionale, viene arrotolato su se stesso e grigliato. È poi accompagnato da insalata, pomodori, sour cream e fagioli.
Tacos de Carnitas / € 14,00
La carnitas, dopo essere stata cotta in pentole di rame insieme allo strutto e alle spezie, viene servita su tortillas grigliate con salsa leggermente piccante al pomodoro verde, cipolla, coriandolo e lime. Sono poi accompagnato da riso con jalapeños e cipolla croccante.
Entrambi i piatti sono ordinabili sia nel locale di Vicenza che di Rosà per asporto e consegna a domicilio.
Per informazioni e prenotazioni:
VICENZA – 0444303888
ROSÀ – 0424580322
Street Food Messico: I Piatti Meno Conosciuti
Se pensiamo allo street food messicano, pensiamo a tacos, churros, quesadillas… Ma, come ben sappiamo ormai, la cucina messicana offre numerosi piatti saporiti, tutti da gustare, anche quando si parla di street food! Ecco quelli meno conosciuti che dovete assaggiare assolutamente.
Tlayudas: se vi trovata nei pressi di Oaxaca, non potete perdervi i migliori tlayudas del Paese. Si tratta di una tortilla di grandi dimensioni cotta sulla brace ardente, cosparsa con grasso o cotenne fritte di maiale, farcita poi con il formaggio tipico della zona, carne, cavolo, fagioli, avocado e pomodori.
Chalupas: piccole tortillas di masa a cui spesso è data la forma di un cestino; una volta fritte, sono condite con maiale o pollo sfilacciato, cipolla tritata, peperoncino fresco e salsa.
Cemita: panini leggermente dolci (preparati con zucchero di canna grezzo) con semi di sesamo, farciti con avocado, carne, formaggio e salse.
Tortas: no, non è una torta! Si tratta di un panino salato, farcito con avocado, carne, pomodoro, cipolle, formaggio, fagioli e salsa piccante.
Pambazos: panini caldi intinti nel sugo piccante e fritti in padella, tradizionalmente arricchiti da una farcitura a base di pasta di salsiccia, patate, salsa di pomodoro e peperoncini piccanti.
Licuados: frappè o frullato di frutta fresca, famosissimo quello di zapote mamey, un frutto molto dolce, apparentemente simile a una zucca, e aromatizzato alla cannella.
Birria: uno stufato cotto sul fuoco e preparato con carne arrostita, spezie e peperoncino. Spesso è servito con la salsa che si ottiene dalla cottura e ricoperto da cipolla cruda tritata, salsa rossa e limone.
Camotes: simile a una patata americana caramellata cotta con la panela, un particolare derivato della canna da zucchero.
Cucina Messicana nel Mondo
La cucina messicana si è sviluppata in oltre 5 secoli, dalla cultura Maya fino ai giorni nostri, ottenendo nel 2010 l’importante riconoscimento come patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. Non le manca nulla: colori, spezie e sapori che derivano da terra, mare e, soprattutto, dalla tradizione, che la rende una delle cucine più ricche di proteine, vitamine e minerali, i cui piatti si preparano prevalentemente a fuoco lento e alla brace.
Tra gli ingredienti principali, troviamo il mais, coltivazione principale del Paese, che nella cultura messicana è sorgente di vita, in quanto i Maya credevano che gli dei avessero usato il mais per forgiare l’uomo. In cucina si usa maturo e secco, maturo e fresco oppure macinato in forma di farina. Altro elemento importante sono i fagioli, in virtù del loro elevato potere nutrizionale, e le numerose verdure, oltre alle piante di condimento come coriandolo, prezzemolo, epazote e timo.
Bisogna tenere a mente poi che non si può parlare di cucina messicana come un insieme unico, in quanto tale paese è fortemente legato alle tradizioni delle piccole regioni che sono caratterizzate non solo piatti storici e unici, ma anche differenti versioni dei piatti comuni e più conosciuti.
In generale, le pietanze che si mangiano oggi in Messico conservano le tracce del passato: i cibi infatti, sono gli stessi che mangiavano i Maya, quelli che i coloni stessi hanno assaggiato e portato in Europa e che hanno creato un ponte tra culture che perdura tutt’oggi. Quella messicana è una cucina che comunica al mondo intero il senso della terra, della tradizione, dell’incontro. È un punto d’incontro tra passato e presente, arricchita da un forte messaggio di convivialità e di condivisione.
Quella che in Europa siamo soliti conoscere invece, seppur impropriamente, come cucina messicana è spesso cucina Tex-Mex, ossia la cucina messicana contaminata dall’influenza di quella texana. È nata perchè i migranti messicani, una volta giunti negli Stati Uniti, fecero fatica a reperire alcuni degli ingredienti principali per preparare i piatti tipici, sopperendo a tali mancanze con la creazione di una versione più “americana” della tradizione. La cucina Tex Mex indubbiamente mantiene le caratteristiche principali dei piatti messicani, prima fra tutte la connotazione piccante, ma presenta delle notevoli differenze, a cominciare dalla scelta degli ingredienti.
Vino e Cucina Messicana: i Migliori Abbonamenti
Quando si parla di bevande da abbinare alla cucina messicana, si pensa immediatamente alla birra (non a caso, la bevanda più bevuta in Messico), o ad alcuni drink più elaborato come la tequila. Ma se si volesse abbinare del vino invece, quali sarebbero le soluzioni più consigliate? Ecco cosa sapere a riguardo!
PIATTI DI PESCE
Uno dei piatti di pesce più famosi del Messico è indubbiamente il ceviche, un’insalata di pesce fresca e leggera molto popolare soprattutto d’estate. Questo piatto viene preparato facendo marinare nel lime il pesce crudo come gamberi, polipo, spigole, trote, capesante, orate o branzini, al quale poi viene aggiunto jalapeño, pomodoro, cipolla, avocado e coriandolo. Quale vino vi si accompagna perfettamente? Non si può che optare per un bianco rinfrescante, come ad esempio un Sauvignon Blanc, ideale sia per crudi di pesce che per portate piccanti.
STREET FOOD
Uno degli alimenti simbolo della cucina messicana è la tortilla che, insieme a enchilada, quesadilla e burrito, viene identificata come piatto tipico dello street food locale. Per tale tipologia di pietanze, sono consigliabili vini dall’aroma fruttato, morbido e robusto, in grado di reggere la complessità di questi piatti saporiti e costruiti, come un Syrah o un Merlot.
PIATTI SAPORITI E CONDIMENTI
I piatti di carne insaporiti con spezie e peperoncino si sposano perfettamente, e per contrasto, con vini dolci e aromatici, come il Gewürztraminer e il Moscato. Alle salse invece, soprattutto le più famose guacamole e panna acida, si accompagna bene dei vini che donano un tocco di contrasto come spumanti, Cabernet Sauvignon e vini rossi fruttati, perfetti inoltre anche con tortilla e nachos.
San Valentino: L'Amore ai Tempi di Frida Kahlo e Diego Rivera
Una delle storie d'amore più travagliate, intense e memorabili dello scorso secolo che vivrà per sempre: nella festa degli innamorati, ripercorriamo insieme l'amore messicano più famoso, quello tra Frida Kahlo e Diego Rivera!
Frida e Diego si incontrarono per la prima volta nel 1922, quando Rivera stava dipingendo il murale de "La Creazione" nell'auditorium della Escuela Nacional Preparatoria. Diego all’epoca aveva 36 anni, era stato già sposato due volte e vantava una lunga esperienza come artista internazionale: si dice che, quando Frida seppe della presenza di Diego nella scuola, si precipita nella sua direzione, nonostante fosse legata sentimentalmente ad Aljandro Gomez Arias.
Nel 1925, Frida rimane coinvolta in un gravissimo incidente al quale sopravvive per miracolo: tuttavia, viene lasciata poco dopo dal suo ragazzo, e da quel momento, il dolore e la morte diventano i temi dominanti della vita e dell’arte di Frida.
Incontra di nuovo Diego nel 1928 ed è subito un colpo di fulmine. La proposta di matrimonio non tarda ad arrivare e, nonostante manchi il consenso dei genitori di Frida, i due si sposano comunque. Con il matrimonio, arrivano anche i periodi bui: Frida infatti smette di dipingere per un po’ e si dedica alla vita da moglie, resta incinta ma perde il bambino; poco dopo inoltre, i due partono per la California per impegni di lavoro di Diego. Qui Frida però non trova pace, e questo malessere inizia a farsi sentire nel rapporto tra i due coniugi, complici anche i continui tradimenti di lui.
Una volta finito il lavoro in America, decidono di tornare in Messico anche per permettere a Frida di concentrarsi sui suoi problemi di salute, e costruiscono la loro casa a San Angèl.
Nei suoi diari Frida Kahlo scrive:
"Diego, amico
Diego, costruttore,
Diego, mio ragazzo
Diego, mio fidanzato
Diego, pittore
Diego, mio amante
Diego, mio marito
Diego, mio amico
Diego, mia madre
Diego, mio padre
Diego, mio figlio
Diego, io
Diego, universo
Diversità nell'unità
Ma perché lo chiamo il Mio Diego?
Non sarà mai mio. Non appartiene che a sé stesso".
Partono nuovamente, vanno a New York ma Frida non ama la città. Resta di nuovo incinta e perde ancora una volta il bambino; dopo vari mesi anche Diego non riesce più a stare in città per questioni politiche. Si arriva quindi al 1934 e in questo periodo succede un fatto tremendo: Diego inizia una relazione con Cristina Kahlo, la sorella di Frida. I due artisti dunque, prima si separano e poi divorziano.
Dopo questa lontananza tuttavia, il malessere si fa sentire ancor di più: Frida a causa delle varie malattie comincia a bere troppo e Diego soffre per lei, così dopo poco tempo i due si sposano di nuovo. La pace non arriva mai perché Frida si ammala sempre più. Nonostante la sua salute cagionevole, partecipa con Diego alla manifestazione che riunisce gli oppositori di Castillo Armas. In mezzo alla folla di manifestanti, Diego spinge la carrozzina sulla quale è seduta la moglie, che tende il pugno insieme ad un cartello sulla quale ha disegnato una colomba. È l'ultima apparizione pubblica di Frida, che muore il 13 luglio 1954 per embolia polmonare.
Diego, dopo la morte di Frida, si sposa per la quarta volta, con Emma Hurtado nel 1955, e dedicò gli ultimi anni della sua vita a far conoscere il lavoro di sua moglie. Muore infine il 24 novembre 1957 a Città del Messico.
Un'esistenza glorificata dalla passione, che lascia dietro di sé dei quadri straordinari e una storia d'amore che, nonostante tutto, resta una delle più appassionanti di sempre.